giovedì 6 settembre 2018

Quando ho imparato a dire NO


Il sottotitolo di questo articolo è: 
Quando ho imparato a dire NO agli altri ... e dire SI a me stessa! 
Quando sei grande capisci che per sopravvivere è necessario imparare a dire dei no, ma non è mica semplice! 
Fin da piccola ti insegnano ad essere comprensiva, educata, forse troppo accondiscendente. E questo era un mio grande, enorme, difetto. 

Quando sei ragazzina tendi a dire sempre sì agli altri, alle richieste, alle uscite, a fare cose che magari ti annoiano o non interessano pur di far parte di un gruppo, per mantenere un'amicizia. 

Ci sono persone che anche da adulti hanno difficoltà a dire no agli altri, donandosi troppo e senza limiti. Dentro di me è nata una convinzione: è un problema di accettazione!

Chi ha paura del giudizio degli altri tende a mettere i propri bisogni in secondo piano; chi ha paura di essere escluso rinuncia a ciò che gli piace per accontentare gli altri. 

Credo che questi siano i motivi principali per cui una persona non riesce a dire no. Ed è un vero peccato. Sulla scia della paura si tende a stare male, a sentirsi insoddisfatti, tristi, mai felici. 

Quanto parla di me questo articolo!!!! Beh, sono una psicologa, ma prima ancora un essere umano, e ricordo bene i miei limiti, con cui ho combattuto feroci battaglie. Adesso, almeno questa l'ho vinta, anche con un discreto margine! 

Il lungo lavoro per imparare a dire no l'ho iniziato da adolescente, quando mi sono allontanata da un gruppo di pseudo amici, con cui mi ero francamente ritrovata per motivi logistici ma che mi faceva sentire tanto sbagliata e inadeguata. 

Ho scelto di non frequentarli più, qualche volta all'inizio mi sono sentita sola, ma questa sensazione è durata pochissimo. La frustrazione di stare in un gruppo che non mi piaceva era troppo grande, la solitudine momentanea era un prezzo che poteva essere pagato per la mia serenità. 
Il primo passo che mi è stato utile, è stato il prendere le distanze da qualcosa che mi faceva soffrire. 

La mia indole da adolescente però era divisa tra l'orgoglio di avercela fatta e il continuo bisogno di accettazione. Ero una ragazzina, ci poteva stare! 

Crescendo solo una cosa mi ha realmente aiutata a capire l'importanza del dire no agli altri: che gli altri non si facevano problemi a dire di no a me. 
Ebbene sì, una considerazione piuttosto banale. Ma quando sei giovane non ci pensi, tendi sempre a giustificare e comprendere. L'unica che non giustificavo mai ero io. 

Vedere che gli altri sotto una luce di egoismo mi ha realmente aperto gli occhi. 
Ricordo due episodi precisi che mi hanno aiutata ad aprire gli occhi:

- Un'amica mi disse di no quando la invitai al mio compleanno. Senza problemi. Senza girarci troppo intorno. Mentre io mi ero sorbita per anni i suoi noiosissimi festeggiamenti stile prima elementare. Io la invito, e lei con una naturalezza disarmante mi dice "NO". 

- Un altro episodio in realtà è un insieme di piccole delusioni che ho collezionato nel tempo. Quando un amico si sente solo è capacissimo di telefonarti e frequentarti, ma quando ha di meglio da fare ti dice no, alla velocità della luce. Non vado nel dettaglio altrimenti mi sale la rabbia 😃

E a quel punto ho detto BASTA ... L'ho urlato a me stessa con tutto il fiato che avevo in corpo. Basta ad essere sempre comprensiva, basta a capire gli altri, basta a mortificare me stessa dicendo sempre di si! Basta. 

Da quelle consapevolezze ho iniziato a pensare a cosa fosse realmente importante per me, cosa mi faceva stare bene, cosa mi dava gioia. Ho fatto una lista mentale delle persone con cui volevo stare, delle cose che mi piaceva fare, e cosa più importante, ho dato valore a chi me ne dava. Ho deciso che avrei vissuto la mia vita con reciprocità e avrei detto solo i SI che sentivo realmente con il cuore. 

Ho detto SI a me stessa, ho tagliato i rami secchi e ho messo da parte persone che non mi facevano sentire bene. E' stato un processo in discesa, solo nel momento in cui ho osservato il comportamento degli altri e mi sono detta che in fondo era giusto...è giusto prendersi cura di sé stessi e non forzarsi. 

Questa cosa del dire NO non è semplice da applicare nella vita di tutti i giorni e ho imparato un'altra cosa importante: impara a dire NO, senza dire "No". 
Il rifiuto per qualcosa si può esprimere in mille modi, se non ce la fai a dire un no diretto, usa altri modi:

" Preferisco di no"
" Oggi proprio non posso"
" Non so se me la sento"

Basta trovare il tuo personalissimo modo che comunichi il messaggio! 

Ricordati: i NO detti al momento giusto ti salvano la vita! 

Dott.ssa Roberta Schiazza
Psicologa Psicoterapeuta (Umana) 
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