"Non mi sento mai abbastanza"

Anche quando si raggiunge un obiettivo desiderato si può provare sconforto e incertezza...ma com'è possibile?

E' possibile se ci ricordiamo che esiste l'autostima, costrutto basilare per poter credere in sé stessi e sentirsi in grado di farcela.

"Il compito principale nella vita di ognuno è dare alla luce se stesso" E. Fromm 

" Non mi sembra vero, non credo di poter essere la persona giusta"

" Si, ci sono riuscita, ma non mi sento capace come gli altri"

" Non mi sento mai abbastanza, sono sempre qualche passo indietro agli altri"

 

Frasi come queste le ascolto ogni giorno, e mi dispiace moltissimo che a pronunciarle siano delle persone giovani, con talento e competenze, che però non si sentono in grado di affrontare la vita.

Alla base di tutte queste incertezze c'è una bassa autostima e una valutazione di sé erroneamente negativa.

 

L'autostima corrisponde alla misura con la quale una persona si accetta e approva. L'autostima è un aspetto che si costruisce nel tempo, fin da bambini, grazie all'interazione con l'altro, in particolare con i genitori. 

Il ruolo dei genitori nello sviluppo dell'autostima è essenziale: sono il nostro specchio e ci possono mostrare un'immagine di noi come persone degne di amore e stima, o al contrario, possono restituirci un'immagine di persone non capaci e non degne d'amore. Ci sono rapporti genitoriali che sono anche basati sul "saper fare le cose", per cui spesso il bambino si sentirà sempre inadeguato se non soddisfa le aspettative dei genitori. 

Solo all'inizio del nostro sviluppo l'autostima dipende dalla relazione con gli altri, ma durante la crescita si dovrebbe attivare un movimento inverso:

Dal guardare fuori al guardarsi dentro e auto-valutarsi

In realtà l'autostima dovrebbe costruirsi gradualmente attraverso un sano equilibrio tra l'immagine che ci restituiscono gli altri, le nostre capacità, le cose in cui siamo bravi o appassionati e l'idea che pian piano si delinea dentro di noi. 

Se anche da adulti la nostra autostima dipende solo dal giudizio altrui non riusciremo mai ad essere completamente felici e sicuri. Il movimento del guardarsi dentro è fondamentale, perché gli altri possono avere dei giudizi in base al loro punto di vista, ma noi per primi dobbiamo imparare ad avere una stima di noi adeguata.

 

Chi ha una bassa autostima tende a non essere oggettivo nella valutazione di sé, per cui anche se esistono delle prove certe, degli elementi obiettivi che indicano delle capacità, la persona tende a ignorarli o a considerarli merito della fortuna o delle banalità.

Bisogna invece porre attenzione ad elementi oggettivi, reali e valutabili. Questo dimostra come la scarsa autostima è un problema profondo, radicato nelle relazioni significative dell'esperienza di vita.

Per curare questo aspetto può essere importante esplorare le emozioni che hanno portato la persona a non sentirsi mai abbastanza, che sono alla base di una continua auto-svalutazione.

Attraverso un percorso di terapia è possibile aiutare la persona a valutarsi in modo equilibrato, fissare degli obiettivi realistici e misurabili, curare le ferite del passato rivivendo le emozioni negative in un contesto di supporto, e iniziare a ri-costruire l'immagine di sé dalla base. 

Per aiutare i miei clienti in questo percorso utilizzo anche tecniche di draw therapy e arte terapia, perché è importante che la persona possa fare un'esperienza bella e arricchente. Il disegno che propongo è basato su dei principi:

• Assenza di giudizio
• Sperimentare la libertà
• Il processo è più importante del prodotto (non bisogna essere artisti, ma darsi il permesso di fare un'esperienza piacevole)

Per questo non utilizzo l'arteterapia classica, ma ho sviluppato degli esercizi specifici che non richiedano alcuna abilità artistica, ma che permettono di vivere un'esperienza intima e personale, ci condivisione e cura. 

Per sentirsi capaci e avere stima di sé, bisogna lasciar andare il severo giudice interiore, ed aprirsi alla scoperta di Sé, con coraggio e curiosità!

 

Dott.ssa Roberta Schiazza

Psicologa Psicoterapeuta Chieti Pescara

Riceve a Chieti presso il Centro di Psicologia Relazionale

V.le Benedetto Croce 557 zona Università

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