martedì 8 dicembre 2015

Quando finisce l'amore

 
La fine di un rapporto di coppia è sempre un momento doloroso, che si accompagna ad una serie di emozioni negative e di incertezze.
Quando si è in coppia si ha la certezza di avere una persona al proprio fianco, di essere in due, si ha un ruolo ben preciso per se stessi e per l'altro.
Fare i conti con la fine di una relazione prevede l'elaborazione di vissuti dolorosi e una nuova progettualità.
Quando finisce una relazione di coppia si vive una vera e propria perdita, accompagnata da difficoltà a vari livelli:
 
- Perdita di un ruolo: essere in coppia significa avere un ruolo, che è quello di fidanzato/a, compagno/a, che socialmente qualifica in un certo senso la persona. Questo ruolo comporta un impegno comune, un'affettività, dei progetti, e quando ci si lascia bisogna riconsiderare tutto e andare avanti.
 
- Abbandono dei progetti: quando si è in coppia si fanno molti progetti, si fantastica sul futuro e si "lavora" affinché questi progetti diventino realtà. Quando il rapporto finisce bisogna riconsiderare i progetti futuri e costruire altri progetti, individuali e personali. In coppia la progettualità assume un valore diverso, perché coinvolge due persone, ma quando si rimane soli si può vivere lo sconforto per la perdita di questi progetti.
 
- Fare i conti con la delusione: la delusione riguarda diversi aspetti, come la perdita di un'immagine idealizzata del partner, l'idea di estraneità che lascia, la delusione rispetto ai propri sentimenti per non aver conosciuto veramente l'altro. Magari anche la delusione per aver commesso degli errori che hanno potuto portare alla fine della relazione. Questi sentimenti possono essere talmente forti da condizionare la persona per diverso tempo, possono portare a forti sensazioni di colpa e vissuti depressivi.
 
- Perdita dell'intimità: l'intimità intesa come unione intima e incontro con l'altro. La perdita di uno scambio intimo significa rinunciare a un'affettività espressa anche fisicamente, che da conforto, accoglienza, riconoscimento. Questa sfera intima viene coltivata e scoperta proprio grazie ad un altro che contemporaneamente si avvicina a noi, e l'idea di non avere più questa intimità lascia la persona ferita e sola.
 
- Ricominciare da capo: quando ci si lascia si sperimenta la fatica del dover ricominciare tutto da capo. Conoscersi, mettersi in gioco, esprimere se stessi in modo da conquistare l'altro e innamorarsi è un processo di assestamento che richiede tempo e impegno. Dopo alcuni anni con la stessa persona sembra difficile e pesante dove ricominciare da capo, ma ci si dimentica dell'emozione che accompagna l'innamoramento.
 
- Ritornare a sé: dopo la fine di un rapporto di coppia bisogna riscoprire se stessi e guardarsi dentro dopo anni. Questo passaggio può essere difficoltoso se la persona ha investito tutto nella relazione e non ha coltivato interessi e progetti personali. Ma si può sempre ricominciare prendendosi cura di se, individuando degli obiettivi e interessi che possono far riscoprire anche la motivazione per rimettersi in gioco nella vita.

Dott.ssa Roberta Schiazza
Psicologa e Psicoterapeuta, esperta in difficoltà relazionali
Tel. 340.0072355

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