mercoledì 8 agosto 2018

Lo studente fuori sede: tra difficoltà, indipendenza ed esperienze



Oggi voglio scrivere a Te, giovane studente fuori sede, che vivi un momento di grande cambiamento. Paure, speranze, gioia e timori si affollano nella tua mente. Stai per iniziare un percorso nuovo, tutto sconosciuto, ed è naturale provare tante emozioni tutte insieme! 

Questo post nasce dalla mia esperienza professionale di psicologa che accoglie ogni anno tanti nuovi giovani pazienti, che vengono a studiare presso l'università di Chieti, e che vivono momenti di disagio. 
Inoltre collaboro in università come Cultore della Materia, affiancano una prof.ssa nelle lezioni; questa esperienza universitaria mi consente di conoscere ogni anno tanti studenti nel pieno dei loro percorsi di studio. 

Quando ricevo in studio un nuovo paziente che frequenta l'università fuori sede gli domando sempre come si trova a vivere a Chieti, esplorando insieme quanto sia difficile trovarsi in una città diversa, lontano dai propri cari, dagli amici, dai punti di riferimento. 

Credo che questo sia un tassello fondamentale: il più delle volte arrivano da me spaesati, persi, bisognosi di una figura di sostegno che li possa aiutare a trovare delle sicurezze dentro di sé. 

Andare a studiare lontano da casa, in giovane età, tra i 18-19 anni, è un'esperienza davvero importante. Rappresenta un'azione veramente coraggiosa, perché da figli si diventa man mano indipendenti e autonomi. 
Questo aspetto di solito è trascurato dalla famiglia, oppure al contrario è un momento vissuto con enorme ansia da parte dei genitori. 

Come sopravvivere a questo periodo di grandi cambiamenti?

Occupandomi del counseling e del sostegno psicologico a giovani studenti universitari, negli anni sono arrivata ad individuare degli aspetti importanti che possono aiutarti ad affrontare il cambiamento e le nuove sfide della vita universitaria fuori sede, in modo efficace. 

1) La prima cosa importante è riuscire a mantenere un legame significativo con la famiglia, anche se si è lontani. 
Devi coltivare ogni giorno la relazione con i genitori e la famiglia, in modo da poter ricevere sostegno emotivo da loro e rassicurarli sulla tua vita. 
Avere il loro sostegno e comunicare in modo empatico le tue difficoltà e conquiste, sarà un modo per mantenere solido il rapporto e sentirti più forte. 

2) Crea dei nuovi punti di riferimento nella città in cui studi. Prenditi del tempo per costruire una rete di rapporti sempre più solidi nella città in cui ti trovi, fai conoscenza con i vicini, con i colleghi di università, con il panettiere sotto casa, con la commessa del negozio vicino. Cerca di costruire rapporti di conoscenza e amicizia che ti permettano di avere una rete di relazioni sicura e accogliente. 

3) Familiarizza con il luogo in cui ti trovi. E' importante conoscere la città in cui vivi, anche se sei uno studente di passaggio. Un posto totalmente nuovo può incutere paura, ma se invece cerchi di conoscere le strade, i punti di riferimento principali, le attività commerciali che ti interessano, questo ti consentirà di sentirti a tuo agio. 

4) Dedica il tempo allo studio ma non trascurare anche lo svago. Lo studio sarà per i prossimi anni il tuo lavoro principale ma ricorda sempre di dedicare del tempo allo svago, a coltivare degli interessi, sport e amicizie. 
Imparerai nel tempo a trovare un equilibrio che ti permetta di stare bene anche se sei lontano da casa. 

Questi sono solo alcuni dei suggerimenti che potranno esserti utili per affrontare al meglio un'esperienza che si rivelerà meravigliosa per la tua crescita personale e professionale. 

Se dovessi vivere un momento difficile, se ti sentirai solo e non capace di gestire la situazione da solo, non aver paura, è normale. Contatta uno psicologo che saprà ascoltarti, accogliere le tue paure e sostenerti nel modo migliore...perché chiedere aiuto non è qualcosa di cui vergognarsi ma un comportamento adulto e maturo! 

Dott.ssa Roberta Schiazza 
Psicologa e psicoterapeuta Chieti
roberta.schiazza@libero.it

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.