lunedì 5 gennaio 2015

Elaborare il lutto


Il lutto è un'esperienza umana che fa tristemente parte della vita di ogni persona. E' una dolorosa esperienza di separazione dalle persone importanti, accompagnata da una reazione emotiva, che differisce da persona a persona. 
Chiunque ha vissuto questa inevitabile esperienza e si è trovato a sperimentare un'insieme di sensazioni ed emozioni devastanti, che minano la serenità, portando a volte anche a delle conseguenze a lungo termine. Quali sono le reazioni ad un lutto? I tempi per superare il dolore? I bambini come possono essere aiutati?



Quali sono le reazioni ad un lutto?

Innanzitutto va sottolineato che non esistono reazioni giuste o sbagliate, ma ognuno vive e affronta la perdita in modo diverso. Sicuramente si sperimentano una serie di emozioni, dolore e tristezza pervadono l'animo, a volte si può sperimentare anche rabbia, se il lutto è considerato ingiusto, prematuro. Tutte queste emozioni, qualunque esse siano, hanno il diritto di essere rispettare: ci sono persone che appaiono congelate nel loro dolore, tanto da non mostrare apertamente le proprie emozioni. Le reazioni possono essere molteplici, a volte incomprensibili, non funzionali apparentemente, ma forse utili in quel momento specifico. Rimanere congelati nel dolore può essere utile alla persona per affrontare la disperazione e non lasciarsi andare; è fondamentale però ascoltare la propria mente e vivere le emozioni, anche negative e disperanti, in modo da poterle elaborare. 

Spesso si chiede: "Tra quanto tempo questo dolore andrà via?" 

A questa domanda, come psicologa, è difficile rispondere, in quanto l'elaborazione di un lutto è un processo del tutto personale, richiede tempi e modi differenti. 
In letteratura sono stati pubblicati diversi studi che sottolineano l'esistenza di varie fasi nel processo di elaborazione del lutto, ma è tacito concordare sul fatto che queste non sono fasi consecutive e spesso nella clinica è difficile anche rintracciarle. 
I tempi per elaborare un lutto possono essere molto diversi e dipendono da tanti fattori: le risorse personali, la storia passata dell'individuo, il grado di parentela con la persona persa, il sostegno sociale di amici e parenti, l'età della persona, ecc. Ma tutte queste variabili non sono utili a definire i tempi di elaborazione del lutto, in quanto tutto dipende da come ognuno di noi considera la sua perdita. 

Il dolore va rispettato, va compreso, ascoltato. 

Spesso gli amici e parenti, credendo di dare consolazione, dicono "Reagisci, forza, non piangere!" Queste frasi sono entrate nell'uso comune, ma in realtà non fanno altro che ostacolare il processo di elaborazione del lutto. 
Anche piangere è una reazione. Che come tale va rispettata e accolta. Il pianto è una forma di espressione delle emozioni di disperazione alla perdita e dunque una modalità che il corpo e la mente utilizzano per esprimere il dolore. ogni volta che un'emozione viene espressa permette alla persona di sfogare una tensione psicologica in qualcosa di salutare. 


Il lutto per i bambini

Infine vorrei sottolineare, che il lutto è un avvenimento che viene sperimentato in modo differente da adulti e bambini. Mi è capitato di lavorare con persone adulte che non avevano elaborato la perdita di una persona cara quando erano bambini. 
Questo è un esempio di come il lutto viene vissuto in modo molto forte anche dai bambini, che a differenza dell'adulto, non hanno i mezzi comunicativi e la consapevolezza, per affrontare le emozioni negative. Troppo spesso alcuni adulti che si rivolgono a me per problematiche attuali, in realtà hanno bisogno di elaborare il dolore per alcune perdite e lutti che hanno segnato le loro vite, fin da bambini, e che ora sono all'origine delle difficoltà attuali.

Con i bambini è necessario utilizzare delle strategie specifiche: è fondamentale sostenere i genitori o parenti nel difficile percorso di elaborazione del lutto per poter sostenere a loro volta il bambino; inoltre, in questi casi molto delicati, è preferibile procedere a delle consulenze psicologiche per aiutare il bambino ad esprimere il dolore, in modo costruttivo. L'aiuto di una psicologa permette al bambino di avere uno spazio sicuro per esprimere le emozioni negative, ed essere contenuto. Con i bambini è fondamentale conoscere le tecniche specifiche di ascolto dei minori, l'uso del gioco, del disegno, delle interpretazioni, per aiutare i piccoli a trovare un modo per comunicare la sofferenza. 

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Mi occupo di psicologia del benessere, e dunque di aiutare le persone a superare i momenti di difficoltà, come il lutto e la perdita di persone care. 
Per informazioni e appuntamenti:
Dr.ssa Roberta Schiazza
roberta.schiazza@libero.it
Tel. 340.0072355
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