mercoledì 19 settembre 2018

Disturbi psicosomatici: quando il dolore passa attraverso il corpo


La mente e il corpo sono strettamente correlati in una relazione di influenza reciproca. Questo dato è ormai assodato, ma cosa accade quando nasce un sintomo che si manifesta sul corpo ma che non ha un'origine organica?
Si parla di disturbo psicosomatico, quando appunto un sintomo che si manifesta sul corpo ha un'origine psicologica. 
Vediamo quali sono i principali disturbi psicosomatici e come affrontarli.


Il meccanismo che si instaura è abbastanza complesso: alla base c'è una sofferenza psichica che la persona non riesce ad elaborare. Questa sofferenza psicologica nella maggior parte dei casi non è nemmeno avvertita dalla persona, che non riesce a spiegarsi l'origine dei sintomi. 



Questo è il nucleo centrale del problema: la persona non è consapevole della sofferenza psichica a tal punto che il corpo funge da teatro, sul quale rappresentare, mettere in scena, il dolore. 



La mente si accorge della difficoltà, della sofferenza, ma sembra che qualcosa blocchi un'elaborazione consapevole; a questo punto l'unica via per il dolore di manifestarsi è attraverso il corpo. 



Ma perché accade?



Questa particolare situazione si manifesta in particolar modo in persone che presentano tratti ansiosi, che hanno manifestato in passato attacchi di panico, fobie, ansia generalizzata. 



Vediamo insieme un breve identikit della persona che può soffrire di disturbi psicosomatici. (questa è una semplificazione ovviamente di un discorso più ampio e complesso)


  • La persona mostra dei tratti ansiosi
  • Tende ad essere molto attento e schematico nella sua vita
  • Preferisce avere il controllo delle situazioni
  • Non riesce a trovare soluzioni creative 
  • Tende a non considerare le vie di mezzo
  • Quando c'è un cambiamento fa fatica ad adattarsi
  • Mostra difficoltà nell'esprimere le sue emozioni
Tutti questi elementi sono caratteristici, ma non sufficienti allo sviluppo di un disturbo di natura psicosomatica. 

Quali sono i disturbi Psicosomatici più frequenti?

Disturbi della pelle: psoriasi, acne, pruriti, dermatiti
Disturbi all'apparato gastro-intestinale: ulcera, nausea, colite, gastrite, intolleranze
Disturbi del sonno: insonnia, incubi notturni, risvegli continui, sonnambulismo
Disturbi all'apparato cardiocircolatorio: aritmie, tachicardia, ipertensione
Disturbi muscolari: crampi, tensioni muscolari, cefalee tensive
Disturbi all'apparato urogenitale: disfunzioni erettili, problematiche nella regolarità mestruale, dolori, vaginismo, enuresi, eiaculazione precoce

Ogni tipologia di disturbo ha un significato simbolico che dipende dall'organo che è coinvolto. Questo significato va rintracciato e compreso perché ci fornisce delle preziose informazioni sulla natura della sofferenza psicologica che è alla base del disagio. 
Facciamo un esempio banale per capire meglio: se il dolore è allo stomaco questo può simboleggiare una difficoltà a "digerire" una situazione particolare, e molto spesso la persona non è nemmeno in grado di collegare le due cose. 
Per questo la mente agisce il dolore mentale attraverso un disagio corporeo...per dare voce al dolore!

Cosa fare se pensi di soffrire di un disturbo psicosomatico?

La prima cosa che consiglio di fare è di rivolgersi al proprio medico curante per escludere ogni eventualità che il disturbo possa essere collegato ad una condizione medica. 
Fare una diagnosi accurata è il primo passo per poter poi lavorare al fine di risolvere il problema.

Una volta esclusa la causa somatica del malessere, si può intraprendere un percorso psicoterapico, con uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi di ansia e psicosomatici. 

Rispetto all'assunzione dei farmaci, io credo nell'utilità di un approccio integrato, se è necessario al paziente avere un supporto immediato che riduca i sintomi. 
Ci tengo però a specificare che in caso di disturbo psicosomatico è importante dare significato al sintomo, che è una forma di comunicazione che il corpo e la mente agiscono. Per questo non sempre è necessario utilizzare dei farmaci, che in alcuni casi possono silenziare il sintomo, rendendo il lavoro psicologico più difficile. 

Com'è strutturato un percorso di psicoterapia per i disturbi psicosomatici?

Ritengo importante per prima cosa raccogliere la storia di vita del paziente, perché ci fornisce dei chiarimenti rispetto all'origine del disagio e anche rispetto al funzionamento mentale della persona. E' necessario infatti rintracciare delle eventuali rigidità su cui lavorare in seguito. 

Il colloquio psicologico rimane lo strumento principe nell'intervento: aiutare la persona ad esprimere le sue emozioni, riconoscerle, trovare un modo per sfogarle, raggiungere maggiore consapevolezza di alcuni schemi mentali automatici e dannosi, sono solo alcuni degli obiettivi che possono essere realizzati. 

Uno strumento molto semplice ma efficace per lavorare sulle emozioni è il diario emotivo, una sorta di diario schematico che consente al paziente di individuare le situazioni stressanti e le emozioni collegate, trascrivendo anche i pensieri che ne derivano. Se voi approfondire clicca qui Diario Emotivo

A tutto ciò associo l'uso di strumenti concreti: tecniche di rilassamento psico-fisico, training autogeno, esercizi di mindfulness (Mindfulness ), respirazione diaframmatica. Questi esercizi permettono alla persona di riuscire a gestire i sintomi e il proprio corpo in modo da sentirsi più sicuri, e, allo stesso tempo, hanno un effetto calmante sulla mente. 
Se sei interessato a conoscere queste tecniche ti metto il link di un video in cui spiego la loro funzione Tecniche di Rilassamento

Se hai qualche dubbio e vuoi prenotare un appuntamento puoi chiamarmi o scrivermi al numero: 340.0072355
oppure all'indirizzo e-mail:  roberta.schiazza@libero.it

Dott.ssa Roberta Schiazza
Psicologa Psicoterapeuta - Esperta nei disturbi ansiosi e psicosomatici - tecniche di rilassamento psico-fisico
Psicologo Chieti Psicologo Pescara

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