sabato 23 giugno 2012

ADOLESCENZA

ADOLESCENZA: UNA SFIDA EDUCATIVA

L’adolescenza è la fase che riguarda il passaggio tra la pubertà e la maturità, in cui si presenta un significativo sviluppo fisico, sessuale e cognitivo. Questa fase della vita la persona apprende le abilità fondamentali per affacciarsi alla vita adulta.
Molti considerano l’adolescenza come un periodo critico, caratterizzato da contrasti, eccessi, contraddizioni e crisi d’identità.

Nell’adolescenza si attivano dei meccanismi che spingono i ragazzi a cercare l’autonomia dalle figure genitoriali, ma allo stesso tempo è attivo ancora il bisogno di ricevere affetto, conforto e sostegno, indispensabili per una crescita serena.
La conflittualità con i genitori è parte integrante del movimento psicoaffettivo dell’adolescente: i ragazzi mostrano quasi un bisogno di svalutare i propri genitori per avere garanzia sufficiente di potersene distaccare e differenziare.
La stima che i ragazzi hanno per se stessi è strettamente collegata alla stima che mantengono nei confronti dei genitori, con i quali cercano di identificarsi.


Adolescenza del figlio e “crisi genitoriale”

Nel figlio adolescente..

  
Nel genitore..

Richiesta di maggior indipendenza
       ==>
Rifiuto di sé e del proprio ruolo
Ambivalenza tra dipendenza e distacco
       ==>
Incomprensione ed Estraniamento
(“non lo riconosco più”)

Nel periodo dell’adolescenza, esiste un processo in atto in cui si presenta una sorta di equilibrio tra l'esplorazione del mondo esterno, da parte del giovane, e il senso di stabilità del nucleo familiare.
Affinché si possa creare un nuovo equilibrio, la famiglia deve cercare di bilanciare il desiderio di sperimentazione ed esplorazione con quello di  protezione.
Se i compiti di guida e di controllo dei genitori diventano deboli, i figli corrono il rischio di danneggiarsi in quanto non sufficientemente “contenuti” nei loro processi decisionali. Viceversa genitori eccessivamente dominanti possono ostacolare la maturazione impedendo contatti sufficienti con i pari e con altri adulti significativi che possono costituire utili modelli di riferimento.
L’abilità nel trovare questo difficile equilibrio può mettere a dura prova i rapporti tra genitori e figli e a volte divenire anche un ostacolo nella vita della coppia qualora non ci sia coesione tra i genitori.


Sostegno alle famiglie nel periodo dell’Adolescenza

Le nuove tecniche della psicologia considerano molto efficace il trattamento indiretto per la risoluzione di disagi, problemi e disturbi riguardanti l’adolescente e la sua famiglia.
Il trattamento indiretto è un intervento psicologico di tipo breve e prevede solo la presenza dei genitori (entrambi o uno solo secondo i casi); il colloquio prende in considerazione unicamente il problema riportato con l’obiettivo di valutare accuratamente la situazione individuando delle modalità di comunicazione e di comportamento efficaci a risolvere le difficoltà riportate, interrompendo il circolo vizioso che si è creato tra i tentativi contrastanti di soluzione autonoma e lo stabilizzarsi ed aggravarsi dei sintomi.
In alternativa si può proporre un intervento Psicoeducativo che consenta di favorire nei genitori una maggiore consapevolezza rispetto al proprio ruolo genitoriale, di migliorare la comunicazione tra genitori e figli e permette l’acquisizione di capacità di Risoluzione dei Problemi semplici ed efficaci.

E’ importante richiedere un intervento psicologico tempestivo in quanto un funzionamento disfunzionale del sistema familiare protratto nel tempo può generare una situazione a rischio patologico. L’intervento clinico non ha come unico obiettivo il benessere del minore, ma anche, il benessere psicofisico del genitore.

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